È sempre lassù, con la sua luce illumina delicatamente il cielo notturno e le nostre vite. A volte brillante come un faro, altre come una piccola falce dall’aspetto romantico. È il nostro satellite naturale, ci accompagna fin quasi dall’inizio della nascita del sistema solare influenzando la vita sulla terra di molte specie animali, agendo sulle maree e sulla stabilità dell’asse terrestre.
La Luna si trova a una distanza media di 384 mila km dalla Terra. Ha un’orbita ellittica e quindi può raggiungere, durante il moto di rivoluzione intorno al nostro pianeta, una distanza minima chiamata perigeo di circa 363 mila km e una distanza massima, detta apogeo, che corrisponde a 405 mila km circa. Ha un diametro che è di 3500 km, metro più metro meno, all’incirca 1/3 di quello terrestre, con una forza di gravità che è 1/6 di quella della Terra: ricordiamo tutti le famose immagini e i video delle missioni del Programma Apollo, in cui gli astronauti per spostarsi sulla superficie lunare dovevano compiere il “moonwalk”, una strana andatura a balzelloni.
Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, circa 34 milioni di anni dopo la formazione della Terra. Ci sono diverse teorie a riguardo ma quella più accreditata pare sia quella dell’aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo l’impatto tra la terra e un altro pianeta dalle dimensioni simili a quelle di Marte. Il corpo celeste, chiamato “Theia” o “Orpheo“, si sarebbe distrutto nell’impatto e parte dei suoi detriti sarebbero poi andati a formare il nostro satellite.
Una delle caratteristiche principali del nostro satellite è l’incredibile numero di crateri da impatto: se ne contano all’incirca 300 000 sulla faccia visibile. Il cratere più grande si trova nella zona del polo sud della Luna ed ha un diametro di 2500 km e una profondità di 13 km. Purtroppo non è visibile da Terra perché è situato nel lato che non riusciamo a vedere. Per fare un paragone anche il nostro amato pianeta ha subito un intenso bombardamento negli stadi iniziali della sua storia: mentre la Luna veniva colpita da un asteroide, sulla terra ne cadevano un centinaio. Sulla Luna però non c’è atmosfera e quindi le cicatrici di quell’intenso bombardamento primordiale non sono state cancellate dall’erosione, permettendoci di ammirare gli effetti di quel cataclisma primordiale.
Un’occasione da non perdere
Ci siamo: finalmente uno degli spettacoli più entusiasmanti che la natura potesse regalarci è arrivato. Il 27 luglio sarà il giorno in cui potremo osservare “l’eclissi totale di luna”. Quel giorno la Luna sorgerà alle 20.45 mentre l’eclissi avrà inizio alle 19.15, quando il nostro satellite si troverà ancora sotto l’orizzonte ma non temete saremo ancora nella fase parziale. La totalità inizierà alle 21.30, quindi sarà già ben visibile, raggiungendo il massimo alle 22.20, mentre la fine della totalità avverrà alle 23.15. La durata della fase massima sarà di 1 ora e 44 minuti, mentre il termine della fase di penombra sarà a notte inoltrata, ovvero l’1.30. Avremo molto tempo da dedicare a questo evento.
L’eclissi di Luna si ha quando avviene un all’allineamento tra Sole, Terra e Luna. In questo caso avremo un’eclissi totale perché la Luna transiterà completamente attraverso l’ombra del nostro pianeta. L’ombra che si viene a creare ha una forma conica, dovuta alle distanze reciproche tra Sole, Terra e Luna. Il cono d’ombra che crea la Terra è sempre molto più grande rispetto la Luna, ed è seguito da un cono ancora più ampio chiamato “cono di penombra”. Durante l’eclissi la Luna attraverserà prima la penombra, poi l’ombra e infine, dopo essere uscita dall’oscuramento, verrà interessata di nuovo dalla fascia di penombra. Prima dell’entrata in ombra e all’uscita la Luna assumerà una colorazione rossastra,causata dalla rifrazione dei raggi solari che attraversano la nostra atmosfera.
Prepariamoci quindi perché un’occasione così non capita tutti i giorni. Vi ricordiamo inoltre che, oltre all’eclissi lunare, il 27 luglio avremo la grande opposizione di Marte: quella sera il pianeta rosso si troverà a una distanza dalla terra molto favorevole per l’osservazione, mettendo in mostra tutte le sue caratteristiche. Sono momenti da non perdere.
In “copertina” foto dell’eclissi totale di Luna di maggio 2017, realizzata dai nostri soci