Lo strumento planetario

Il proiettore planetario, realizzato dalla ditta “Costruzioni ottiche Zen” di Venezia, è in grado di proiettare circa 1500 ‘stelle’ unitamente a Sole, Luna e pianeti (fino a Saturno).

La sala proiezione è sormontata da una cupola in polistirene è di 9,1 metri di diametro. L’impianto di riscaldamento scorre sotto il pavimento, sul quale sono disposte cinquanta comode poltrone ribaltabili con poggiatesta. Le poltrone sono orientate verso sud secondo una disposizione semicircolare e guardano una pedana sulla quale possono prendere posto gli oratori. Alle spalle del podio per le conferenze si può scorgere la parte terminale di un pendolo che riproduce il noto esperimento di Focault.

Proiettori secondari offrono nel corso dello spettacolo la possibilità di ammirare la riproduzione di diversi fenomeni del cielo quali immagini artistiche delle costellazioni, aurore polari, caduta di stelle cadenti, passaggio di satelliti ed esplosioni di supernovae.

Una serie di proiettori orizzontali consentono poi la variazione del paesaggio all’orizzonte e la riproposizione dell’influenza dell’inquinamento luminoso nell’osservazione notturna.

La postazione dei comandi e la relativa consolle si trovano sotto al lato nord della cupola.