Il weekend del 18-19 ottobre 2025 offre un’opportunità straordinaria per gli appassionati di astronomia: due comete saranno visibili contemporaneamente nel cielo italiano, regalando uno spettacolo celeste che non si ripete spesso.
La cometa Lemmon è stata scoperta all’inizio del 2025 e sta progressivamente aumentando di luminosità mentre si avvicina al nostro pianeta. Durante il weekend del 18-19 ottobre, la cometa sarà visibile nella parte settentrionale del cielo, muovendosi attraverso le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dei Cani da Caccia.
Attualmente la cometa presenta una magnitudine apparente di circa +6.0, al limite della visibilità a occhio nudo. Tuttavia, le previsioni più entusiasmanti riguardano i giorni immediatamente successivi: il 21 ottobre Lemmon raggiungerà la minima distanza dalla Terra, passando a circa 90 milioni di chilometri dal nostro pianeta (circa 0,6 unità astronomiche). In questo periodo potrebbe raggiungere una luminosità sufficiente per essere osservata a occhio nudo sotto cieli bui, con un picco previsto tra fine ottobre e inizio novembre.
La cometa si muove rapidamente nel cielo, spostandosi di circa 4 gradi al giorno. Il 16 ottobre passerà vicino alla stella Cor Caroli, offrendo un’ottima opportunità fotografica per chi dispone di attrezzatura astronomica.
La seconda protagonista del weekend è la cometa SWAN, scoperta solo l’11 settembre 2025 dall’astronomo dilettante Vladimir Bezugly analizzando le immagini del satellite solare SOHO. La cometa aveva eluso le osservazioni precedenti perché nascosta nel bagliore del Sole, raggiungendo il perielio (punto più vicino al Sole) il 12 settembre a soli 0,5 unità astronomiche dalla nostra stella.
Dopo aver sorpreso gli astronomi con la sua luminosità iniziale, tra la settima e l’ottava magnitudine, SWAN si sta ora avvicinando alla Terra. Durante il weekend del 18-19 ottobre, la cometa sarà visibile bassa sull’orizzonte sud-occidentale dopo il tramonto, attraversando le costellazioni dello Scudo e spostandosi verso l’Aquila. Il 21 ottobre raggiungerà la distanza minima dalla Terra, passando a circa 39-40 milioni di chilometri (circa 0,26 unità astronomiche).
Con una magnitudine attuale di circa 6.0-6.1, SWAN si trova al suo picco di luminosità e sta guadagnando progressivamente altezza nel cielo serale, rendendo l’osservazione sempre più agevole. Le previsioni più ottimistiche suggeriscono che potrebbe raggiungere la magnitudine 4, diventando chiaramente visibile a occhio nudo.
Entrambe le comete hanno colori caratteristici tendenti al verde, tipici della presenza di carbonio molecolare. SWAN è particolarmente speciale: con un periodo orbitale stimato tra 1.400 e 22.500 anni (le stime variano), l’ultima volta che ha visitato il Sistema Solare interno fu in epoche remote.
Il 20 ottobre il Virtual Telescope Project organizzerà un’osservazione online alle 17:30 UTC per chi non potesse osservare direttamente le comete dal proprio luogo.
Le comete sono notoriamente imprevedibili nella loro luminosità, ma il weekend del 18-19 ottobre rappresenta un’occasione preziosa per tentare l’osservazione di entrambe mentre si avvicinano ai loro punti più vicini alla Terra. Per gli astrofili italiani è un’opportunità da non perdere: alzare gli occhi al cielo e cercare questi antichi viaggiatori cosmici che attraversano il nostro angolo di universo.
